scuola biblica - parrocchia stagno lombardo

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SCUOLA BIBLICA
perchè degli “incontri biblici” ?

La proposta è imparare a familiarizzarsi con un testo di cui conosciamo alcuni brani ed episodi perché ascoltati nelle liturgie in chiesa ma di cui troppo spesso ci sfugge il contesto immediato e l’insieme.
Un percorso impegnativo e sequenziale che richiede una presenza continuativa e la lettura diretta dei testi e delle dispense esplicative.
Ci si affaccia su un mondo affascinante e ci muoveremo come una comitiva di curiosi alla scoperta di cose nuove e provandone il gusto. Così spero!
Vedi in questa pagina i sussidi proposti per lo studio del testo biblico, premessa indispensabile per la sua comprensione.

CORSO BIBLICO per ADULTI

INTRODUZIONE ALLA LETTURA DELLA BIBBIA
STAMPA LE DISPENSE:
GENESI  1-11 //  STORIA DI ISRAELE: 1-PAROLA DI DIO - 2-ABRAMO - 3-MOSE' - 4-GIUDICI/RE -
è in preparazione la dispensa conclusiva "LA BIBBIA NEL CORANO"

UN APPROCCIO IN TRE PASSI

Lo schema che viene proposto e applicato ad ogni tappa della storia di Israele consta di tre momenti che vogliono rispondere a tre domande:
·         cosa ci racconta il testo biblico?
·         cosa sappiamo da altre fonti dello stesso periodo narrato?
·         cosa ci vuole dire raccontando quella storia e in quel modo?
  1. ü  Nel primo momento, si invita alla lettura del testo biblico per quel che è, nel suo contesto, e nella concatenazione dei fatti nel loro insieme;
  2. ü  nel secondo lo si “contestualizza” in una storia più generale, sulla base di una documentazione (archeologica e storica) “esterna” che permetta di “tarare” il racconto proposto, evidenziandone, secondo i casi, l’enfasi celebrativa o la plausibilità, correggendo dati “fantasiosi” (da ricondursi al genere dei racconti popolari) o confermandone altri;
  3. ü  nel terzo se ne cerca la “chiave teologica” perché la “storia”, nella Bibbia, è luogo di una Presenza e veicolo di un messaggio: per questo è divenuta “testo sacro” e non semplice patrimonio storico-culturale del popolo di Israele. Ogni racconto, ogni episodio è lì non “per dovere di cronaca” (la Bibbia non è un giornale!) ma perché un “redattore finale” (lasciandone imprecisato il significato –[individuale o collettivo]- e la modalità –[agglomerazione o rielaborazione]) ha ritenuto importante riportarlo ed inserirlo dentro a una “rilettura dell’intera storia di Israele”, che, alla luce di una comprensione di fede, vede in essa il realizzarsi di un progetto pensato “fin dagli inizi”, formulato come “PROMESSA”, attuato nella modalità di una “ALLEANZA”, con un “primo” interlocutore, un “POPOLO PRESCELTO”, ma in vista del ricongiungimento finale di TUTTA L’UMANITA’, quando infine avrà ritrovato la sua unità e la sua “casa” (il “monte di Dio”).

Le note di contestualizzazione storica che seguiranno ogni tappa della narrazione biblica tengono conto dei dati che abbiamo oggi a disposizione per redigere un quadro ragionevolmente probabile e documentato della vicenda di Israele. Va detto che l’incertezza è particolarmente evidente per la cronologia di alcuni periodi: l’epoca patriarcale, l’esodo, la prima “confederazione israelita”. A partire dall’epoca dei Re, e per i secoli seguenti, le cose incominciano a mettersi progressivamente meglio.
 
Ripercorreremo dunque i periodi fondamentali che caratterizzano la memoria e la storia di Israele e metteremo in evidenza il modo proprio con cui la Bibbia coglie e narra la speciale presenza di Dio tra le vicende del popolo in ogni sua epoca.
 
Alla fine di ogni capitolo è data anche la situazione geografica del momento, con atlanti e annotazioni esplicative (tratte dall’Atlante Biblico citato in Bibliografia).
 
Alcuni “EXCURSUS” completeranno la presentazione, nei quali si porrà a confronto la narrazione biblica con quella coranica, là dove il testo coranico cita personaggi comuni (Noè, Abramo, Giuseppe, Mosè, Davide, Salomone) perché si tocchi con mano come, in una apparente contiguità tra le due narrazioni, si celi in realtà una abissale dissomiglianza, tale da rendere pressochè irriconoscibili i personaggi citati: non si tratta solo di dettagli aneddotici diversi ma di una completa riformulazione della loro vocazione e della loro missione. Son rimaste delle “etichette” (i loro nomi) su un contenuto totalmente diverso. È bene saperlo per evitare superficialità del tipo: Corano e Bibbia sono la stessa cosa! Non lo sono affatto!
DIZIONARIO TEMI BIBLICI
DIZIONARIO DELLE DONNE DELLA BIBBIA
L'IMPORTANZA DEL NOME NELLA BIBBIA
BIBBIA CEI 2008 :
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