CORONAVIRUS e RESTO DEL MONDO
allarghiamo lo sguardo
e reimpariamo l'alfabeto della solidarietà
anche nel dolore
Perchè queste mappe sono praticamente sovrapponibili
coincidendo quindi nelle stesse regioni
conflitti, malattie, fame e penuria d'acqua?
Che cosa ci ha reso così privilegiati?
Forse ce lo spiega quest'altra mappa qui sotto.
Se i Paesi del "benessere" possono permettersi
percentuali altissime del proprio PIL per gli armamenti
(gli USA quasi il 5%)
e di alimentare i propri animali domestici
molto meglio di quanto possa permettersi
più del 20% della popolazione mondiale
come pensano di difendere i propri "privilegi"?
Se in alcuni Paesi si riscontrano alti livelli di denutrizione e/o di malnutrizione
e in altri alte percentuali di obesità, significa un fatto molto semplice e molto grave:
il diritto al cibo non è equamente garantito.
Eppure, ogni anno, si potrebbero sfamare
870 milioni di persone
semplicemente recuperando il cibo che viene sprecato.
Il costo di ognuno di questi ordigni equivale
al suo peso in oro
(e stiamo parlando di tonnellate):
quante scuole, ospedali e pozzi
si potrebbero costruire?
AIUTO ALLA CHIESA CHE SOFFRE (ACS)
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Aiuto alla chiesa che soffre (ACS) è una Fondazione di diritto pontificio, fondata nel 1947 fra le rovine e le devastazioni della seconda guerra mondiale dal sacerdote olandese padre Werenfried van Straaten. La peculiarità delle sue iniziative è portare soccorso alla Chiesa cattolica laddove la mancanza di mezzi economici o la violazione della libertà religiosa ne rendano difficile o impossibile la sua missione evangelizzatrice.
Padre Werenfried (Philipp) van Straaten O. Praem., noto anche con lo pseudonimo di Padre Lardo (1913 – 2003), nel 1934 entrò nell'Ordine dei Premostratensi (scegliendo Werenfried come nome religioso in onore di un santo germanico medievale), dove diventò il segretario dell'Abate, dopo un attacco di tubercolosi che lo rese troppo debole per il lavoro missionario.
Salì all'attenzione del pubblico nel Natale del 1947, quando scrisse un articolo intitolato "Pace sulla terra? Non c’è posto alla locanda" in cui fece appello a tutti i fedeli per aiutare i quattordici milioni di civili tedeschi espulsi dai territori dell'est alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dei quali sei milioni erano Cattolici. Questi espulsi e rifugiati risiedevano in campi molto primitivi, principalmente ex campi di concentramento nazisti o campi di prigionia degli Alleati, situati nelle zone di occupazione occidentali della Germania e, in minor parte, nei Paesi Bassi e in Belgio, soffrendo di malnutrizione e mancanza di assistenza sanitaria.
La risposta all'articolo di Van Straaten fu inaspettatamente generosa, dimostrando che la carità esisteva ancora e l'odio verso gli ex nemici andava diminuendo.
Si è guadagnato il soprannome di "Padre Lardo" per i suoi molti appelli agli agricoltori olandesi e fiamminghi affinché donassero cibo per i profughi tedeschi evacuati nelle tre zone di occupazione occidentali (inglese, americana e francese). Alle sue esortazioni i contadini risposero generosamente, facendo pervenire ai profughi affamati considerevoli quantità di pancetta affumicata.
Questa prima attività portò alla formazione dell'associazione Aiuto alla chiesa che soffre (Kirche in Not), che dal 1950 si prodiga in attività di soccorso di stampo cattolico in tutto il mondo.
Morì il 31 gennaio 2003 a Bad Soden in Germania, all'età di 90 anni.
LA PREGHIERA DEL PAPA
NEL DESERTO DI PIAZZA S.PIETRO
«Da settimane sembra che sia scesa la sera… presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati… ma tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca... ci siamo tutti»
Coronavirus,
la verità è che per noi
cambierà l’intera esistenza
Davanti ai nostri occhi si dissolve come nebbia al sole
il paradigma della civiltà:
che siamo i Signori del Creato,
possiamo tutto e il mondo ci appartiene
[ leggi qui ]
VENERDI SANTO
Nella morte di Gesù in croce
la sorte di tanti cristiani perseguitatiVENERDI SANTO
Omelia della Passione di Cristo.
Dio ha progetti di pace,
non di afflizione
"Non è questo il tempo dell'indifferenza.
Non è questo il tempo della dimenticanza."
come vogliamo vivere
le restrizioni che la pandemia ci infligge?
come un peso o come una sfida?